lunedì 18 ottobre 2010

SENSO


Passione, corruzione, guerra e voluttà

nell’audiolibro del racconto che ha ispirato il film SENSOdi Luchino Visconti

con Alida Valli e Farley Granger.

“Mio marito fumava, russava … comperava cosmetici: io avevo bisogno di amare”.

E il bisogno di amare spinge la sensuale contessa Livia Serpieri tra le braccia del tenente Ruz:

“Forte, bello, perverso, vile, mi piacque ... La perfetta virtù mi sarebbe parsa scipita e sprezzabile al paragone de’ suoi vizi; la sua mancanza di fede, di onestà, di delicatezza, di ritegno mi sembrava il segno di una vigoria arcana, ma potente, sotto la quale ero lieta, ero orgogliosa di piegarmi da schiava. Quanto più il suo cuore appariva basso, tanto più il suo corpo splendeva bello”.

Nasce una vertigine, una passione corrotta, come l’anima dei protagonisti, come la bellezza di Venezia teatro sensuale e torbido di questa possessione d’amore.

Dal suo “scartafaccio segreto” la contessa Livia legge che il tenente Ruz “ogni tanto domandava danaro. In principio la pigliava un poco alla larga ... finì col chiedere senza pretesti … io davo, e mi faceva piacere di dare”.

E dal piacere …. la caduta

“Era già nato in me, senza ch’io neppure me ne fossi avveduta, un pensiero bieco, ancora indeterminato, ancora annebbiato, il quale mi invadeva adagio adagio l’anima intiera e la mente, il pensiero della vendetta”.

Camillo Boito, sullo sfondo delle battaglie risorgimentali tra l’esercito austriaco e Garibaldi “con le sue orde di demoni rossi”, ci introduce in un luogo segreto dell’anima tormentata della protagonista lasciando al diario di lei il compito di narrare la vicenda.

Lo scartafaccio segreto della contessa Livia Serpieri è letto da DEBORA ZUIN.

Musiche di Anton Bruckner, Sinfonia n° 7 in mi maggiore.

Durata: 1h22’

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